18 giugno 2010

nuove leve

Qualche giorno fa ho partecipato come membro della commissione valutazione alla prova selettiva dei neo-immessi in ruolo. Tre candidati che hanno parlato della loro esperienza nel primo anno di ruolo come insegnanti, il cosiddetto "anno di prova". La più grande di loro aveva 61 anni (sessantuno).
Ora, al di la' della eccellente preparazione della candidata, su cui davvero non ho niente da dire, se non buone cose, mi chiedo: Che futuro può avere un paese che per la formazione dei giovani di oggi si affida agli anziani ? che mondo è mai questo dove vale di più l'anzianità di servizio che non i titoli e la formazione ? quanti laureati trentenni meriterebbero quel posto ?

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