Ai miei tempi gli juventini erano i più numerosi, dunque i più odiati (anche perchè vincevano sempre loro), in una percentuale vicina al 40%, seguivamo noi interisti con percentuali vicine al 25% all'incirca al pari dei cugini milanisti: erano gli anni di Bettega, Mazzola e Rivera e dunque queste 3 squadre da sole si dividevano il grosso della tifoseria in una provincia di serie C come la nostra Pisa. Non mancavano però altre isolate fazioni, ricordo qualche laziale, pochi torinisti e un solo tifoso del Cagliari, folgorato nell'epoca di Riva da una fede che ti si appiccica addosso a sei anni e che non puoi mollare più.
Ad un certo punto dell'anno nella mia classe gli juventini portarono un manifesto della loro squadra e col permesso divertito della Maestra lo affissero in un angolo dell'aula, naturalmente ciò scatenò le ire di noialtri interisti, che il giorno dopo pareggiammo il conto portando a scuola ed affigendola la foto della nostra squadra. Seguirono i milanisti con la loro foto, e dopo qualche giorno comparve anche quella del Pisa sporting club (epoca pre-Romeo).
Il gioco si fermò li, qualcuno delle altre squadre provò a lamentarsi le bambine mugugnarono e la Maestra pensò bene che fosse l'ora di togliere tutto ciò che non aveva attinenza con il nostro studio.
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